La crusca, propriamente detta, rappresenta il prodotto con granulometria più grossolana, ottenuto dalla macinazione dei semi. Quella più conosciuta si ricava dal frumento (grano duro o grano tenero), ma ne esistono diverse tipologie, distinte in base al cereale di partenza.
Dal punto di vista nutrizionale, la crusca di frumento è una componente che arricchisce la dieta di fibra alimentare INSOLUBILE. Per quanto possa essere utile alla prevenzione di stipsi, sindrome del colon irritabile e cancro al colon, la sua utilità nel trattamento della diverticolosi è opinabile.
Modula l’assorbimento dei nutrienti: grazie alla sua capacità di ridurre l’assorbimento di grassi e colesterolo, la crusca è particolarmente importante nell’alimentazione di chi soffre di ipercolesterolemia o di un elevato tasso di trigliceridi nel sangue.
La crusca è un ingrediente versatile, che non dovrebbe mai mancare in cucina. Infatti, può essere utilizzata in sostituzione di farine raffinate e pane grattato, per la preparazione di ricette, sia dolci che salate, o aggiunta allo yogurt per una colazione completa.